Un altro anno passato assieme… vogliamo ringraziare tutte le associazioni, persone, istituzioni, sponsor e attività commerciali che hanno contribuito nella riuscita di avvenimenti sportivi davvero unici: dal Giro d’ Italia di ciclismo passando per i British Open e i mondiali di acrobazia in parapendio (solo per citarne alcuni). Quale modo migliore di celebrare questo anno di successi con un’intervista con la nostra Testimonial Nicole Fedele, reduce da un infortunio ma pronta ad affrontare con determinazione e coraggio i campionati del mondo di parapendio che inizieranno a gennaio 2015!
- Quali sono i tuoi titoli?
Oltre alle numerose vittorie e podi in diversi campionati nazionali ed internazionali, i titoli più significativi sono senz’altro la medaglia d’oro individuale al Campionato Europeo 2012, la vittoria alla Superfinale di Coppa del Mondo 2012 ed il record del mondo femminile di distanza in linea (380km in 9 ore e 10 minuti) e in andata e ritorno (280km in 9 ore e 40 minuti di volo).
- Nicole e il parapendio come si sono incontrati?
Ero giovanissima, poco più che una ragazzina, ed è stato amore a prima vista! Me lo ricordo come fosse adesso… Era un caldo pomeriggio d’estate e mi trovavo in cortile quando ad un certo punto notai la mia vicina di casa con il naso all’insù intenta ad osservare qualcosa… alzai gli occhi al cielo e mi si aprì un mondo nuovo che avrebbe per sempre segnato la mia esistenza. Ricordo che il primo pensiero fu: “Voglio farlo anch’io!” ma mai avrei pensato di fare tanta strada con quel lenzuolo colorato, come si diverte a definirlo qualcuno…
- Quali sono stati i risultati per te più importanti?
I risultati che mi stanno più a cuore sono i due record del mondo di distanza perché li ho inseguiti per anni, tentativo dopo tentativo. Per quattro anni di seguito sono andata in Brasile per cercare di portare a casa questo risultato tanto ambito e, dopo ripetute delusioni, finalmente nel 2013, i miei sforzi sono stati ampiamente ripagati: per un soffio avrei abbattuto il muro dei 400km ma sarà per il prossimo tentativo!! L’altro record di distanza, l’ho stabilito invece nella nostra zona, sempre nello stesso anno, decollando dalla Slovenia e attraversando tutto il Friuli da est ad ovest (e viceversa) fino alla diga del Vajont per poi rientrare in Slovenia non distante da Lubiana. E’ stato un volo che ricorderò per tutta la vita per le sensazioni che mi ha trasmesso. Volare sulle mie montagne è sempre un’emozione indescrivibile, riuscire a realizzare un record del mondo giocando in casa lo è ancora di più.
- Quest’anno come’è andata?
Il 2014 è stato un anno memorabile, un anno che mi ha riservato moltissime soddisfazioni ma anche parecchie delusioni. La prima metà della stagione è stata a dir poco favolosa: ho conseguito dei brillanti risultati nelle competizioni riuscendo ad impormi anche nella classifica assoluta a dimostrazione di una forma fisica e mentale ottimali. La seconda parte dell’anno è stata decisamente meno proficua con un netto calo del rendimento fino a raggiungere il culmine con un infortunio durante l’ultima gara dell’anno. La mia stagione si è comunque conclusa con una nota positiva: mi è stata conferita la medaglia d’oro al valore atletico dal C.O.N.I. e ho chiuso l’anno al primo posto nel ranking mondiale femminile.
- Per il prossimo anno e per il futuro in generale che progetti hai?
Attualmente mi sto preparando per il Campionato del Mondo che mi vedrà impegnata a gennaio nei cieli della Colombia. E’ una gara che si svolge ogni due anni e quindi molto attesa e contesa!
Inoltre sto collaborando con l’ASD Volo Libero Friuli per organizzare delle competizioni internazionali a Gemona e allo stesso tempo porto avanti dei progetti personali sempre indirizzati a promuovere il nostro bellissimo sport e a far conoscere il territorio di Gemona all’estero.
- Cosa possiede questo territorio rispetto agli altri?
Gemona ha molto da offrire agli appassionati di parapendio. Il Monte Cuarnan è un ottimo punto di decollo, ampio e spazioso, e offre diversi scenari di volo: dalle maestose montagne di confine con condizioni robuste e valori ascensionali importanti, all’arco pedemontano friulano che segue la linea delle colline che conducono al Collio Isontino e Sloveno, una zona tecnicamente molto interessante con passaggi difficili e per niente scontati, alla vasta pianura che si estende fino al mare e mette alla prova pazienza, abilità e intuizione. Ce n’è per tutti i gusti insomma. Dall’allievo alle prime armi al pilota super esperto, ognuno trova pane per i suoi denti e naturalmente dei panorami mozzafiato!
- A livello di servizi e infrastrutture il territorio cosa offre?
Purtroppo a livello di infrastrutture per il volo libero siamo ancora abbastanza precari. Negli ultimi anni, grazie al sostegno dell’amministrazione comunale che ha creduto in questo progetto e alla buona volontà dei soci del club locale, siamo riusciti a fare dei grossi passi avanti nello sviluppo e nella promozione del nostro sport sul territorio ma certamente rimangono ancora diversi aspetti da migliorare per poter offrire una zona di volo appetibile. Al di là delle mere infrastrutture, sicuramente importanti per garantire un servizio adeguato, non dobbiamo trascurare le attività da proporre in alternativa al volo e come passatempo per le famiglie che spesso accompagnano i piloti.
- Pratichi anche altri sport, qui a Gemona?
Certo, il territorio offre veramente una scelta molto ampia! Personalmente amo camminare ed andare in bici. Appena ho tempo pratico Nord Walking e Mtb… il monte Cuarnan offre un’infinità di sentieri con varie difficoltà, percorribili sia a piedi che in mtb. Ultimamente mi sto appassionando, dopo aver visto le gare organizzate dalle associazioni che fanno parte del progetto Gemona Città dello Sport e del Benstare, anche all’enduro.
Organizzata dalla ASD Volo Libero Friuli ed inserita nel calendario 2014 di coppa del mondo di parapendio acrobatico, AcroMAX ha visto i piloti piu bravi al mondo sfidarsi in evoluzioni uniche e dare spettacolo sulla splendida cornice del Lago dei Tre Comuni, in una settimana davvero pazzesca ed unica in Italia! Ricca di avvenimenti, musica, concerti, acrobazie e risate, AcroMAX ha riscosso all’unanimità dai piloti provenienti da tutte le parti del mondo, un grandissimo successo grazie ad un organizzazione fantastica sotto tutti gli aspetti!
Ringraziamo tutti i piloti che vi hanno partecipato e… Alla prossima AcroMAX
“AcroMAX much more than a fly”… Grazie Max Dall’Oglio!
Lo sport – sia quando praticato, sia quando semplicemente fruito come spettacolo – è un potente veicolo formativo, capace di incidere in profondità sugli stili di vita e sui modi di pensare delle persone. Non sembra eccessivo affermare che lo sport rappresenta un autentico laboratorio morale, nella misura in cui consente, da un lato, di analizzare su “piccola scala” i problemi e le dinamiche tipiche della società globalizzata e, dall’altro, di sperimentare forme regolamentate di interazione tra le persone capaci di controllare l’aggressività interna ai contesti competitivi e di favorire il diffondersi di buone pratiche sociali. In particolare lo sport concorre alla formazione del carattere: insegna il valore della disciplina e l’importanza della tenacia per conseguire risultati importanti, promuove l’amicizia e una cultura di ospitalità e di pace, sostiene e incrementa il senso di autoefficacia, educa a saper vincere senza arroganza e a perdere senza umiliazione.
Lo sport, come detto, concorre all’educazione dei giovani (e non solo), favorendone uno sviluppo armonico ed equilibrato della personalità. Affinché ciò accada realmente è però necessario che tale ruolo educativo sia riconosciuto e incoraggiato. Se ciò non avviene, se cioè manca la consapevolezza del ruolo formativo dello sport, quest’ultimo continua a veicolare valori, ma corre il serio rischio di favorire il diffondersi di valori negativi. Questo accade, ad esempio, quando la componente agonistica, elemento fondamentale della pratica sportiva, prende il sopravvento sull’insieme di valori veicolati dallo sport. Vincere diventa così l’unica cosa che conta, ciò a cui ogni altro fattore deve essere subordinato, e questo apre la strada a tutta una serie di comportamenti e pratiche palesemente antisportive (doping in primis).
Se quello che conta è soltanto la vittoria, allora tutto ciò che mi permette di primeggiare diventa lecito (anche la frode). E, per altro verso, se il valore di uno sportivo si misura solo in termini di risultati, quando questi non arrivano poco conta che si sia dato il massimo, che ci si sia impegnati a fondo. In tale contesto l’altro non è più l’avversario, il compagno di viaggio che mi consente di praticare l’attività amata e di esprimere al meglio il mio potenziale; l’altro diviene il nemico da sconfiggere, l’ostacolo da rimuovere.
Accade in fondo ciò che avviene per un farmaco, il quale – come ci insegna l’etimologia greca – può essere sia una cura che un veleno; tutto dipende dall’uso che se ne fa, dai fini a cui viene indirizzato. L’esasperazione della dimensione agonistica, svincolata da un articolato contesto valoriale che ne argini le derive violente e discriminatorie, conduce quindi al prevalere di una logica della “vittoria a tutti i costi” all’interno della quale non vi è spazio per i vinti.
Riconoscere il valore pedagogico dello sport, favorendo pratiche che ne valorizzino il ruolo formativo nello sviluppo morale della persona, significa inoltre valorizzare il legame tra sport e inclusione sociale. Proprio quest’ultimo aspetto merita una particolare attenzione: è lecito – e, se sì, in che termini – parlare di competizione responsabile? chi è considerato un vincente deve farsi carico di responsabilità extra-sportive? e, per contro, “i vinti” possono rappresentare esempi educativi “di successo”? e ancora: c’è spazio, nello sport come in società, per “gli scarsi”?
Sono questi alcuni degli interrogativi che l’Istituto Jacques Maritain vorrebbe sollecitare e, almeno in parte, cercare di chiarire. L’obiettivo dichiarato è quello di vagliare la possibilità che, nel rapporto fra la persona e lo sport, vi sia ancora spazio per un agire responsabile, in cui la competizione non sia finalizzata esclusivamente al riconoscimento di vincitori e vinti, ma si configuri come un ingrediente tra i molti che compongono la complessa ricetta dello sport come palestra di vita buona. Ingrediente saporito e indispensabile, ma che mal dosato rende la pietanza quanto mai sgradevole.
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Programma degli incontri
Prendere atto che il settore ludico-sportivo rappresenta ormai un’agenzia educativa di primaria importanza suggerisce l’opportunità – e l’urgenza – di offrire a docenti e allenatori da un lato, e a ragazzi e famiglie dall’altro, occasioni di riflessine sulla valenza educativa dello sport. A tal fine l’Istituto Jacques Maritain promuove – a Gemona, presso la Casa dello studente – un ciclo di incontri pubblici così articolato:
1) Sport e Regole – venerdì 28 novembre 2014 – relatore: Germano Bertin (giornalista e direttore generale di ESICERT – Istituto di Certificazione Etica nello Sport) e Luca Grion (docente di filosofia morale all’Università di Udine).
2) Sport e Valori – venerdì 12 dicembre 2014 – relatori: Roberto Weber (direttore dell’istituto di ricerca IXé) e Luca Grion
3) Sport e Educazione – giovedì 8 gennaio 2015 – relatori: Tommaso Reato (educatore, già capitano del Rovigo Rugby) e Luca Grion
4) Sport e Limiti – giovedì 12 marzo 2015 – relatori: Salvatore Capodieci (psichiatra, docente allo IUSVE) e Luca Grion
5) Sport e Società – giovedì 23 aprile 2015 – relatori: Antonio Pisapia (comandante dei NAS di Udine) e Luca Grion
6) Sport e Inclusione sociale – giovedì 21 maggio 2015 – relatori: Davide Zoletto (ricercatore di pedagogia generale e sociale all’Università di Udine) e L. Grion
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Ringraziamo di cuore il Gruppo Fotografico Gemonese ed in particolare Sonia Ridolfo, Bruno Londero e Giovanni de Simon per queste magnifiche fotografie fatte durante l’avvenimento Gemona4Sport! Vi consigliamo di visitare il sito http://www.gfg.altervista.org per scoprire le attività dell’associazione e naturalmente vedere altre splendide fotografie!
GIOVANNI DE SIMON
BRUNO LONDERO
SONIA RIDOLFO
Un incidente d’auto è costato la vita a una stella dell’atletica sudafricana e mondiale: il mezzofondista Mbulaeni Mulaudzi, argento olimpico ad Atene 2004 e campione del Mondo a Berlino 2009 sugli 800 mt. è rimasto vittima di un terribile incidente stradale a soli 34 anni. La triste notizia della sua improvvisa e tragica scomparsa ci ha veramente addolorati.
Lo ricorderemo sempre come campione corretto e talentuoso e come uomo umile e sincero che abbiamo avuto l’onore di ospitare in Friuli quale testimonial del progetto “Gemona Città dello Sport e del Benstare”.
Alla famiglia e tutto il mondo dello sport sudafricano il nostro più sincero cordoglio.
7-8 Novembre 2014 Base
9-10 Novembre 2014 Intermedio
IL CORSO by Jack Bisi di Mtb Forum:
La mountainbike è libertà, è desiderio di scoperta, è motivo di aggregazione, è uno strumento per vivere emozioni altrimenti irraggiungibili. Raida Come Mangi si pone l’obiettivo di rendere accessibili e sicure queste emozioni. Tutti gli eventi di RCM sono pensati nell’ottica del massimo divertimento e con l’idea di base di offrire ciò che vorremo trovare noi in prima persona in una esperienza in mtb: una guida attiva e disponibile, una professionalità di fondo per tutti gli aspetti organizzativi, un gruppo divertente con il quale condividere il nostro prezioso tempo. RCM si prefigge anche l’obiettivo di portare al grande pubblico tecniche di guida difficili e professionali, sempre con un approccio molto diretto e rivolto a tutti.
Quattro giorni in cui Piazza del Ferro sarà preparata con una struttura boulder per gare ed esibizioni di arrampicata sportiva nell’ambito del meeting Find your way che interesserà anche le falesie di Raveo, Villa Santina, Tolmezzo, Verzegnis, Cavazzo Carnico e Gemona del Friuli, dove gli atleti si metteranno alla prova sulle vie di arrampicata e potranno osservare le evoluzioni dei campionissimi Adam Ondra e Silvio Reffo. Domenica dedicata al ciclismo Gemona4sport: un’inedita staffetta a 4 che comprende mountain bike, corsa a piedi, enduro downhill ed arrampicata ed il 50° trofeo città di Gemona di ciclismo!
In piazza anche un campo di basket per il ritorno del torneo amatoriale dei bar, un grande tendone in cui avranno luogo eventi musicali e di intrattenimento, un parco gonfiabili ed una struttura di arrampicata dove far divertire i bambini.
Info:
Comune di Gemona del Friuli
Ufficio Attività sportive e ricreative
Piazza del Municipio, 1 / 33013 Gemona del Friuli (UD)
tel. +39 0432 973258 / [email protected]
https://sportebenstare.it/
Per la città di Gemona ed il progetto Gemona Città dello Sport e del Benstare, la fine di settembre sarà densa di avvenimenti: il meeting di arrampicata Find Your Way, Gemona4sport, il trofeo città di gemona e tanti tanti altri appuntamenti accompagnati da musica, chioschi, proiezioni… non mancate!!!
Il Tetrathlon sbarca a Gemona del Friuli, una fantastica staffetta a 4 che comprende mountain bike, corsa a piedi, discesa e arrampicata sportiva!
X-country – Sky Running – Enduro Downhill – Speed Climbing le specialità che vi attendono a Gemona del Friuli… e tu cosa aspetti? Organizza il tuo team.
Info:
Fb: https://www.facebook.com/groups/1677890959102809
E-mail:
Tel. +39 348 72 81 874
Calato nello scenario delle Alpi Carniche, con il colore dell’estate, si avvicina la 3° edizione di Find Your Way, il meeting di arrampicata sportiva che ha visto accendersi i riflettori su alcune delle più belle falesie del Friuli Venezia Giulia di cui alcune appena spittate, tutte rigorosamente all’insegna del Puro Grip. Potranno trovare massima soddisfazione gli amanti del calcare e del conglomerato, ma anche a quanti vorranno semplicemente godersi un week-end di sport ed incontri in un ambiente diverso dal solito e tutto da scoprire.
Un week-end di sport e di condivisione, arricchito anche quest’anno da presenze di spicco. Ad accompagnarci nel meeting avremo ttra gli ospiti d’onore atleti de La Sportiva quali Adam Ondra, il nostro testimonial, e per quest’edizione anche Silvio Reffo, uno tra i più forti climber italiani, che sarà protagonista della serata in cui si racconterà con parole e video.
Questo è sicuramente uno degli ingredienti principali di richiamo di tanti arrampicatori. Voglia di scalare, desiderio di ritrovarsi in una grande comunità.
GIOVEDI 25 settembre 2014
Dalle ore 10.30 alle ore 18.00 in piazza del Ferro a Gemona. (UD) contest internazionale boulder riservato agli atleti delle nazionali giovanili.
Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 in piazza del Ferro a Gemona. (UD) animazioni per i bimbi nel parco gonfiabili realizzato con l’obbiettivo di avvicinare i più piccoli al mondo dell’arrampicata e scalata su struttura artificiale dedicata ai ragazzi.
VENERDI’ 26 settembre 2014
Dalle ore 10.30 alle ore 18.00 in piazza del Ferro a Gemona. (UD) contest internazionale boulder riservato agli atleti delle nazionali giovanili.
Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 in piazza del Ferro a Gemona. (UD) animazioni per i bimbi nel parco gonfiabili realizzato con l’obbiettivo di avvicinare i più piccoli al mondo dell’arrampicata e scalata su struttura artificiale dedicata ai ragazzi.
Dalle ore 16.00 alle ore 22.00 a Tolmezzo (UD) presso sede A.S.D. CHIODO FISSO, sita in Via Officina Elettrica n.7, iscrizioni con ritiro gadget e materiale informativo. Per l’occasione la sala sarà accessibile gratuitamente a tutti.
Dalle 17.30 presso bar AL CAVALLINO a Tolmezzo Vis G.Matteotti n.6 APERITIVO CON I CAMPIONI proiezione video e immagini di arrampicata in compagnia dei testimonial LA SPORTIVA
Dalle ore 20.30 presso il teatro Candoni di Tolmezzo, Adam Ondra si racconta e presenta l’atleta Silvio Reffo.
Durante la serata verranno inoltre proiettati i video di alcune loro performances. (INGRESSO GRATUITO)
SABATO 27 settembre 2014
Dalle ore 09.00 alle ore 11.00 a Tolmezzo (UD) presso la sede dell’A.S.D. CHIODO FISSO, sita in Via Officina Elettrica, iscrizioni con ritiro gadget e materiale informativo.
Dalle ore 10.30 alle ore 18.00 in piazza del Ferro a Gemona. (UD) contest internazionale boulder riservato agli atleti delle nazionali giovanili.
Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 in piazza del Ferro a Gemona. (UD) animazioni per i bimbi nel parco gonfiabili realizzato con l’obbiettivo di avvicinare i più piccoli al mondo dell’arrampicata e scalata su struttura artificiale dedicata ai ragazzi.
Per l’intera giornata tutti i partecipanti potranno accedere alle falesie, confrontarsi sui tiri e osservare Adam Ondra e Silvio Reffo che scaleranno nelle diverse falesie.
Dalle ore 17.00 in piazza del Ferro a Gemona.aperitivo&gara boulder con deejey set
Dalle ore 20.30 in piazza del Ferro a Gemoma la serata continua nell’ambito dell’iniziativa Settembre Sport
DOMENICA 28 settembre 2014
Continuazione del meeting sino al pomeriggio.
dalle ore 15.00 alle ore18.00 in piazza del Ferro a Gemona. (UD) animazioni per i bimbi nel parco gonfiabili realizzato con l’obbiettivo di avvicinare i più piccoli al mondo dell’arrampicata e scalata su struttura artificiale dedicata ai ragazzi.
Dalle ore 10.30 a Gemonain piazza del Ferro gara boulder regionale FASI, tutte le categorie Under 20
Alle ore 14:30 a Gemonain piazza del Ferro premiazione gara Under 20
Alle ore 18.00 a Gemona Piazza del Ferro premiazioni meeting con ricco monte-premi ad estrazione e a seguire Pasta Party e la serata continua nell’ambito dell’iniziativa Settembre Sport
Questa edizione del meeting si svolgerà con formula raduno e non ci sarà pertanto alcuna classifica.
Il comitato organizzativo ha individuato sette diverse falesie per un totale di circa 180 itinerari (Gemona, Somplago e Parete Bianca, Cavazzo,
Il Giardino dei Clapons, Verzegnis, Masso Bonsai).
Tutti i tiri, ottimamente protetti a spit, metteranno alla prova le abilità tecniche, le dita, la forza e anche la resistenza di tutti i partecipanti, neofiti ed anche veterani.
Quanti volessero partecipare al meeting dovranno pre-iscriversi, utilizzando il sito dell’associazione, per avere diritto alla consegna del pacco gara
e per poter accedere all’estrazione finale di un ricco monte-premi costituito prevalentemente da materiale tecnico per l’alpinismo e l’arrampicata.
Pacco gara: t-shirt de La Sportiva per i primi 200 pre-iscritti on-line, t-shirt dell’evento per tutti e per i primi 200 iscritti possibilità
di pernottamento gratuito al camping Val del Lago sulle rive del lago di Cavazzo.
Verrà inoltre fornita la documentazione utile per poter individuare le aree di parcheggio, gli accessi alle falesie, gli itinerari prescelti e il programma definitivo degli eventi collaterali.
Informazioni utili:
le persone interessate dovranno effettuare la pre-iscrizione gratuita e non vincolante sul sito internet
dell’associazione Chiodo Fisso www.chiodo-fisso.net
- il costo dell’iscrizione sarà di € 15 e verrà pagato al momento del ritiro pacco gara negli orari sopra indicati
- ai fini dell’iscrizione, contestualmente al ritiro del pacco gara, sarà necessario firmare la liberatoria in modo tale da esonerare l’associazione organizzatrice Chiodo Fisso da ogni tipo di responsabilità penale e civile in caso di eventuali incidenti di qualsiasi specie accorsi durante la manifestazione.
7-8 Novembre 2014 Base
9-10 Novembre 2014 Intermedio
IL CORSO by Jack Bisi di Mtb Forum:
La mountainbike è libertà, è desiderio di scoperta, è motivo di aggregazione, è uno strumento per vivere emozioni altrimenti irraggiungibili. Raida Come Mangi si pone l’obiettivo di rendere accessibili e sicure queste emozioni. Tutti gli eventi di RCM sono pensati nell’ottica del massimo divertimento e con l’idea di base di offrire ciò che vorremo trovare noi in prima persona in una esperienza in mtb: una guida attiva e disponibile, una professionalità di fondo per tutti gli aspetti organizzativi, un gruppo divertente con il quale condividere il nostro prezioso tempo. RCM si prefigge anche l’obiettivo di portare al grande pubblico tecniche di guida difficili e professionali, sempre con un approccio molto diretto e rivolto a tutti.
LOCATION:
Gemona irrompe nel panorama Enduristico Italiano ospitando, nell’anno 2013, quella che è forse stata la tappa più ad Est di tutto il campionato nazionale.
Un paesino che crede nello sport in generale e che apre le porte a chi lo pratica. Ai piedi di monti maestosi, a picco su una pianura di cui non si vede la fine, Gemona permette agli amanti della MTB una serie di itinerari fantastici, tutti con note tecniche e dal classico sapore montano, fatto di single track e tracce boschive. Non aspettatevi le piste tirate a lucido di un bike park o la solita strada bianca. Qui sottobosco e terreno duro e roccioso la fanno da padrone, rendendo la guida sempre intensa e affascinante. Rcm è alla terza edizione in questo magico posto e noi, sinceramente, non vediamo l’ora di raidare sui sentieri friulani!
Info:
Bel successo in solitaria del friulano della Cannondale, che era stato il corridore più combattivo al Tour.
Alessandro De Marchi ha vinto la settima tappa della Vuelta di 169 km con traguardo ad Alcaudete. Il corridore friulano della Cannondale ha ottenuto così il primo successo italiano di questa edizione. De Marchi testimonial di Gemona Città dello Sport e del Benstare si era già messo molto in evidenza al Tour, dove era stato il corridore più combattivo.
Secondo successo in carriera, dopo quello dell’anno scorso al Giro del Delfinato. “Era tanto che aspettavo questo momento – ha detto a caldo De Marchi -. Al Tour ho inseguito la vittoria di tappa e non è arrivata, stavolta invece è stato un giorno perfetto”.
ORDINE D’ARRIVO — 1. De Marchi (Ita) in 4h01’52″; 2. Hesjedal (Can) a 1’35″; 3. Dupont (Fra); 4. Tschopp (Svi); 5. Gilbert (Bel) a 2’17″; 6. Martin (Irl); 7. Froome (GB); 8. Brambilla (Ita) a 2’20″; 9. Valverde (Spa); 10. Contador (Spa).
Il video con gli ultimi 7 chilometri dell’impresa di Alessandro De Marchi:
A Monaco Adam Ondra e Juliane Wurm hanno vinto il Campionato del Mondo Boulder 2014. Argento per Jernej Kruder e Alex Puccio, bronzo per Jan Hojer e Akiyo Noguchi
6000 persone hanno appena visto una gara che non avrebbe potuto essere più emozionante. Alla fine l’hanno spuntata, proprio sull’ultimo boulder, il ceco Adam Ondra e la tedesca Juliane Wurm. Sono loro i nuovi Campioni del Mondo Boulder!
Sarebbe stato difficile scrivere un copione più emozionante per la finale di questo Campionato del Mondo Boulder. Dopo aver combattuto nella Semifinale questa mattina, 12 atleti si sono preparati per la resa dei conti a Monaco questa sera. Dodici dei migliori atleti in assoluto che avevano eliminato favoriti come Kilian Fischhuber, Sean McColl, Yulia Abramchuk e Mina Markovic per citarne solo quattro che non sono riusciti a qualificarsi per quest’ultimo round. Sei atleti e sei atlete, guidati dalla tedesca Juliane Wurm, il suo compagno di squadra Jan Hojer e il Ceco Adam Ondra che avevano gettato le basi nella semifinale per qualificarsi in prima posizione provvisoria.
L’idea di un doppio oro per la Germania, a casa sua, è ovviamente piaciuta non poco agli spettatori e sin dai primi momenti di gara questa supremazia teutonica sembrava incredibilmente reale: mentre lo sloveno Jernej Kruder, il francese Guillaume Glairon Modet, il giapponese Tsukuru Hori e il russo Dmitrii Sharafutdinov hanno tutti fallito sul primo blocco, Ondra e Hojer l’hanno chiuso al primo colpo, facendo capire chiaramente le loro intenzioni. Hojer si è poi persino portato in vantaggio, chiudendo blocco #2 al primo colpo mentre Ondra è rimasto indietro, chiudendolo dopo 8 tentativi, molte di più di quelle impiegate da Kruder e Glairon Modet che così facendo sono rimasti saldamente nel gioco.
Questi due tra l’altro hanno chiuso il blocco #3 davvero velocemente, come d’altronde anche il campione del mondo in carica Sharafutdinov, e così quando Ondra è salito sul palco sapeva di dover recuperare non poco per mantenere in vita il sogno di aggiungere questo titolo alla sua lunga lista di vittorie, che comprendono già la Coppa del Mondo Lead e la Coppa del Mondo Boulder. Ma il terzo boulder – una parete verticale con un lancio a due svasi da una tacca inesistente – si è rivelato un incubo per Ondra che solo grazie alla sua grinta è riuscito ad arrivare in cima al quinto tentativo. Lo stesso valeva per Hojer pochi istanti più tardi: mentre lottava e lottava e… lottava, i secondi passavano. Ma il vincitore della Coppa del Mondo Boulder 2014 non è uno da arrendersi facilmente, e con soli 2 secondi a disposizione ha finalmente sbloccato la sequenza e chiuso al 10° tentativo. Il che significava che Hojer aveva chiuso 3 boulder in 12 tentativi, mentre Ondra aveva chiuso 3 in 14. La finale sarebbe dunque stata decisa sull’ultimo boulder!
E mentre tutti gli occhi erano puntati sulla battaglia tra questi due, Kruder ha quasi rubato la scena chiudendo il blocco #4 al quarto tentativo. D’un tratto questa dimostrazione di potenza pura l’ha proiettato al primo posto provvisorio e messo Ondra e Hojer sotto una pressione immensa: se volevano vincere, dovevano per forza risolvere l’ultimo blocco. E risolverlo è esattamente quello che ha fatto Ondra, al secondo tentativo! Gioia pura! Ma non era ancora finita, perché Hojer doveva ancora gareggiare e aveva tra l’altro un margine di 4 tentativi, quindi la vittoria era ancora alla sua portata. Lo sapeva bene. E ha arrampicato con calma, nonostante l’immensa pressione, esattamente nello stesso momento in cui sua compagna di squadra Juliane Wurm ha conquistato il suo primo titolo mondiale. Il tempismo non poteva essere migliore per tutti, i due tedeschi più forti di sempre, sull’ultimo boulder, contemporaneamente per il titolo mondiale. Per un attimo sembrava che le stelle si fossero allineate. Doppio oro per la Germania. Doppio oro… Ma non era così Il blocco #4 ha avuto la meglio, improvvisamente il tempo è scaduto. Ondra era il Campione del Mondo mentre Hojer, che non è riuscito su quest’ultimo ostacolo, è stato sorpassato da Kruder che con la sua migliore prestazione di sempre in gara si è preso la medaglia d’argento.
Parlando delle migliori prestazioni in assoluto… Dopo innumerevoli secondi e terzi posti in questi ultimi anni, la tedesca Juliane Wurm ha trovato la strada per la vittoria solo a metà stagione 2013. E pur vincendo soltanto una volta nel 2014, è comunque sempre stata una temibile avversaria da non sottovalutare. La sua terza vittoria non avrebbe potuto essere più importante: è lei la Campionessa del Mondo Boulder, e meritatamente! Wurm si era qualificata per la finale in prima posizione provvisoria e con lei in finale c’erano la rivelazione di questo campionato, l’inglese Michaela Tracy, la sua compagna di squadra Shauna Coxsey, la francese Melissa Le Neve, la giapponese Akiyo Noguchi e la statunitense Alex Puccio.
Mentre Le Neve, Coxsey e Tracy hanno faticato sul blocco #1, Noguchi e Puccio l’hanno salito al primo colpo e la Wurm, per non essere da meno, l’ha chiuso al secondo tentativo. Il blocco #2 si è rivelato un po’ più complicato per quasi tutte, tranne che per la Puccio che l’ha chiuso al secondo, uno in più rispetto alla Wurm. Il che significava che queste due atlete erano perfettamente pari-merito prima del terzo blocco, ma siccome questo si è rivelato troppo difficile per tutte, il blocco #4 sarebbe stato decisivo. La partenza di corsa, per poi lanciarsi verso destra era certamente un bel rischio che si sono presi i tracciatori, ma è andata loro bene perchè Coxsey ha tenuto il dinamico al quarto tentativo e Puccio al sesto. Sotto pressione, per vincere davanti al pubblico di casa, la Wurm doveva chiuderlo in meno di sei tentativi. Mentre i riflettori si sono accesi su di lei e il suo compagno di squadra Jan Hojer, la folla non sapeva chi guardare, soprattutto quando dopo 2 minuti di tentativi la pressione stava diventando palpabile. Fortunatamente Hojer si è fermato un attimo per spazzolare una presa, tutti gli occhi si sono spostati a sinistra e la Wurm ha chiuso il blocco. Al quinto! Il titolo era suo. Delirio e incredulità. Finchè non sono arrivate le prime congratulazioni proprio da Hojer. Seguite poi dalla Puccio che ha vinto la medaglia argento, e dalla Noguchi che ha vinto la medaglia di bronzo.
IFSC Climbing World Championship (B) – Monaco (GER) 2014
Finale Maschile
1. Adam Ondra CZE 4t16 4b16
2. Jernej Kruder SLO 3t12 4b13
3. Jan Hojer GER 3t12 3b9
4. Guillaume Glairon Modet FRA 2t6 3b7
5. Dmitrii Sharafutdinov RUS 1t4 3b9
6. Tsukuru Hori JPN 0t 2b9
(Articolo di www.planetmountain.com)
Complimenti ai ragazzi di Volo Libero Friuli per l’organizzazione di eventi di prim’ordine e un grazie all’amministrazione di Trasaghis nella persona di Augusto Picco per aver creduto in questo sport realizzando la nuova pista di atterraggio sulla riva ovest del Lago dei 3 comuni! Vi aspettiamo il 14 alla presenza del consigliere regionale Roberto Revelant e degli assessori regionali Gianni Torretti e Sara Vito.
Acromax per il 14 Agosto propone una giornata ed una serata davvero formidabili! Si inizia con il via ufficiale della tappa del circuito WORLD CUP per poi assistere alle ore 20 all’inaugurazione del nuovo campo di atterraggio sulla riva Ovest del Lago dei 3 Comuni, alle ore 21.30 ci saranno i fuochi d’artificio sul lago! Vi ricordiamo anche la pedalata in nottura con partenza da Gemona del Friuli alle ore 19.00 per assistere tutti insieme ai fuochi!